Tre Fontane: approvazione della Chiesa

I passi dell’approvazione della Chiesa per le Tre Fontane.

Risulta importante sottolineare circa le apparizioni, chiamate rivelazioni private, che deve pronunciarsi di diritto il vescovo diocesano. Nella diocesi di Roma, il Vescovo è il Santo Padre. Ora, il Papa, come facilmente si comprende, non può impegnare l’autorità del proprio magistero per approfondire la veridicità delle rivelazioni private. A tal fine tuttavia, delega il Cardinal Vicario e i Vescovi ausiliari della diocesi di Roma.
Per le Tre Fontane due Papi, Pio XII e San Giovanni Paolo II, hanno incoraggiato direttamente la devozione alla Vergine della Rivelazione.


pensiero-processione

Il 5 Ottobre 1947 La statua della Vergine viene benedetta da Papa Pio XII in Piazza San Pietro e da qui trasportata fino alle Tre Fontane.

Riportiamo quindi i passi fatti dal Vicariato di Roma in ordine alla storia della Vergine della Rivelazione alle Tre Fontane:

Nel 1956 il Vicariato di Roma affida la custodia della Grotta ai Frati Minori Conventuali ai quali era già stata affidata nel 1955 la Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo area territoriale di appartenenza della Grotta.

Nel 1982 si costituisce un Comitato, con sede al Vicariato di Roma, per la raccolta di fondi finalizzati alla costruzione di un Santuario. Presidente del comitato è Mons. Pietro Bianchi; come primo passo verrà edificato un altare nella cappella antistante la Grotta per la celebrazione della Santa Messa.

Il 12 Aprile 1987, in occasione del 40° anniversario dell’Apparizione, il Cardinal Vicario Ugo Poletti visita la Grotta delle Tre Fontane e presiede la solenne concelebrazione.

Nel 1993 il Vicariato di Roma compra dall’Ente EUR il terreno dove è situata la Grotta per la costruzione del futuro santuario.

Il 12 aprile 1997, in occasione del 50° anniversario, presiede il Vice gerente S. Ecc. Mons. Cesare Nosiglia.

Nel 1997 il Santo Padre Giovanni Paolo II ha approvato la denominazione del luogo in “Santa Maria del Terzo Millennio alle Tre Fontane”.